domenica 14 ottobre 2012

Jai guru deva om

L'altra notte provavo a dormire e non mi riusciva molto bene. Avete presente quando il corpo è stanchissimo e davvero non riesci a stare in piedi, e allora ti rechi obbediente a letto. Ti infili sotto le coperte e sei pronto a dormire. Il corpo è pronto, prontissimo, altroché. Però non si è sintonizzato con i piani alti. Quella testa così piena e attiva. Frulla, macina, frulla. Un vortice di pensieri che non ti lasciano in pace... non ti lasciano riposare. E nel mentre che cerchi di darti una regolata con le poche forze che hai... senti i rumori circostanti.

Dalla stanza a fianco sento una canzone come sottofondo di un servizio di non so bene cosa.
Memorizzo un paio di frasi e finalmente dormo.
Il mattino seguente scrivo diligentemente le parole "Nothing's gonna change my world" e mi rendo conto che la canzone l'avevo già sentita.

Altri non era che Across the Universe dei The Beatles - cioè, alla tele davano un rifacimento, ma non c'è niente di meglio dell'originale!

Words are flying out like / endless rain into a paper cup / They slither while they pass / They slip away across the universe /  Pools of sorrow waves of joy are drifting / thorough my open mind / Possessing and caressing me / Jai guru deva om 

:)

4 commenti:

  1. un racconto, il tuo davvero belo. Complimenti. Ho una proposta per te. Ti aspetto.

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  2. E' una canzone bellissima, grazie per averla condivisa... è un po' che non l'ascoltavo :)

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