sabato 26 maggio 2012

La copertina che ti parla

Quello di oggi è un post particolare. Ho raggruppato alcune copertine il cui elemento comune è senz'altro il volto dietro al titolo del romanzo. Infatti, le cover che ho selezionato, presentano dei primi piani di personaggi talvolta suggestivi, altri passivi o altri anche tormentati. Tutti guardano l'obbiettivo, con i loro occhioni tondi e i capelli scarmigliati. Compare qualche lentiggine a segnare un viso che appare in ogni caso perfetto, perché comunica come solo sa fare l'espressione umana nella sua peculiarità.

In alto a destra vi è la cover del romanzo La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano, Premio Strega e Premio Campiello del 2008. Abbiamo poi il bambino di Piacere, io sono Gauss scritto da Silvia Tesio, la cui uscita è di questi giorni. Altre stanze, altre meraviglie di Mueenuddin Daniyal è di circa due anni fa, mentre del 2011 è Fino all'ultimo respiro, della scrittrice scandinava Sward Anne.
Giungiamo infine all'ultimo titolo rimasto sulla sinistra. La trama mi affascina, e trovo ottima la fotografia in copertina. E' incisiva, fa vacillare. Non ho ben chiaro se la donna mi stia guardando, o se i suoi occhi mi attraversino andando oltre. Ottima la scelta dei colori. I fiori color fragola fanno da contrasto alla carnagione caramello e agli occhi verdi.
Passiamo col dare le formali informazioni della copertina che sovrasta tutte le altre. Una casa di petali rossi di Kamala Nair. Il romanzo è stato pubblicato in Italia il 28 Aprile dalla casa editrice Narrativa Nord. L'autrice è nata a Londra, ma ha vissuto fin da piccolissima negli Stati Uniti. Dopo aver conseguito gli studi in Europa, vive a New York dove esercita il suo master in scrittura creativa.
Ecco un estratto da Una casa di petali rossi.

Quando leggerai queste pagine, io sarò in volo sull’Atlantico, diretta in India. Ti sarai svegliato, solo, e avrai trovato l’anello di diamanti che ho lasciato sul comodino, sopra i fogli che adesso tieni in mano. Ma per ora stai dormendo, sereno. Guardarti mi strazia il cuore. Ho fatto una cosa terribile. Spero che, quando sarai arrivato all’ultima pagina, capirai perché me ne sono andata così, senza avvertirti, senza dare spiegazioni e senza salutarti. Spero che capirai perché ho voluto lasciarti solo questa lunga lettera, insieme con l’anello e con un indirizzo in India, dove potrai trovarmi. Ma soprattutto spero che non sia troppo tardi.

giovedì 24 maggio 2012

Uno e centomila

Non c'è niente di meglio di un bel libro, ingiallito, polveroso, ruvido, vissuto. Di quelli che li apri e ti investe l'odore della stampa vecchia, e le macchie sulla pagina ti ricordano i momenti in cui l'hai letto e tutto quello che hai passato pur di continuare a vivere - ma sempre con il naso incollato alle pagine per sapere il continuo della storia. Con la carta di un libro si familiarizza, spesso riconosci una pagina fra tutte le altre, perché lì c'è il tratto più appassionante di tutto il libro.

Insomma, vado per il cartaceo, per il vecchio stile, e per il sentimentalismo.
Ciò non significa però, che non mi tenga aggiornata, e snobbi le comodità o i possibili vantaggi dell'elettronica.
Di ritorno da un week-end a Londra l'Agosto scorso, feci il viaggio accanto ad una coppia provvista ognuno del proprio tablet. Lui leggeva un libro, lei navigava su wikipedia. E così, due mesi dopo, anch'io avevo il mio ebook-reader. Prezzo vantaggioso (scontato del 50%!), provvisto di slide con i tasti principali, pennino e ovviamente lo schermo in e-ink, una tecnologia che riprende l'aspetto della carta su di uno schermo ruvido su cui le parole sembrano incise con l'inchiostro. C'è anche la musica di sottofondo, e nella home compaiono a random le citazioni di personaggi illustri che hanno lasciato aforismi sulla lettura.
Con questo non dico addio al caro buon vecchio libro eh! Continuo a spendere il mio patrimonio in essi (Sopra eroi e tombe costa la bellezza di 26 euro), ma non dico "No" a certi vantaggi. In viaggio è certamente molto pratico un 6 pollici, piuttosto che una montagna di volumi che si rovinano in borsa. I noiosissimi libri universitari, che spesso apriamo una sola volta sola per studiarli - e per la noia saltiamo lunghi periodi xD - possono esser letti a costo zero dall'ebook - provvisto di zoom, segnalibro, blocco appunti, e penna scribacchina sul foglio. I famosi libri irreperibili, o in inglese, o i file in pdf e word, l'agenda, il calendario, le immagini, i fumetti e persino il dizionario. In più, una connessione wi-fi per raggiungere il sito di riferimento da cui si scaricano i titoli più quotati.

Non vi ho fatto venir voglia di un averne uno?

lunedì 21 maggio 2012

Cita che ti fa pensare

Iniziare un post con delle citazioni può sembrare vago. Eppure, spesso mi sono avvicinata a determinati letture, grazie alla curiosità che innestatami da un bell'aforisma.
Non a caso, è tutt'altro che raro trovare volumi con le raccolte dei migliori versi e delle migliori frasi. Ci son certe parole che fanno segno in un preciso momento nelle nostre vite. Ci fanno riflettere, e sembrano trovare una chiave di lettura adeguata proprio in quello che stiamo passando in quel periodo.
Ed ecco qui una serie di affascinanti citazioni!

« Sono stato sempre vicino a te
ma tu non te ne accorgevi.
Sono stato sempre vicino a te...
Ora io vivo nel crepuscolo, nella nebbia.
Sono come una rosa d'argento, un'illusione senza il colore né il profumo che nessuno può toccare. »
Edgar e Allan Poe, Moto Hagio.

« Ho provato a urlare, e finalmente ho capito.
Io ho sempre avuto paura.
Paura di non sapere cosa mi riserva il futuro.
Paura di non capire quello che voglio fare.
Paura di non capire perché non capisco.
E poi …
Ho paura dei giorni che passano …
Implacabili.»
Honey and Clover, Chica Umino.

« Chi non è mai stato ferito ride delle cicatrici altrui. »
Romeo e Giulietta, di William Shakespeare.

« Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore della morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita. Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto. »
Il profeta, Khalil Gibran.

sabato 19 maggio 2012

Wishlist #2


Altri quattro titoli dalla mia Lista dei desideri. Tutti, meno Ossessioni, hanno avuto la propria controparte cinematografica.
De Il buio oltre la siepe ne ho sempre evitato la visione, sapendo dell'esistenza di un acclamato best seller, non ho voluto rovinarmene la lettura (preferisco seguire l'ordine libro, e poi film). Terabithia potrà sembrarvi una scelta sciocca, ma il film mi ha davvero toccata. Al di la dei toni sognanti con cui i due adolescenti conducono le loro vite, vi è una bella batosta a metà storia... Ma senza anticiparvi nulla, vi consiglio di vedere Il velo dipinto, che mi ha convinta a cercarne anche il libro. Una storia tosta e matura, che fa pensare. E se Suskind non tradisce le aspettative -dopo Profumo- vorrei cimentarmi in questo sua ennesima opera dal titolo evocativo.


1. Ossessioni, di Patrick Süskind. (Ibs)
2. Un ponte per Terabithia, di Katherine Paterson. (Ibs)
3. Il velo dipinto, di W. Somerset Maugham. (Ibs)
4. Il buio oltre la siepe, di Harper Lee. (Ibs)

Opinioni e suggerimenti sono sempre ben accetti.
Intanto, vi faccio presente un bel romanzo che sto leggendo. Sopra eroi e tombe, di E. Sabato.

martedì 8 maggio 2012

Un fiocco per sognare

Non vado matta per la Primavera, ma i colori del titolo che vi propongo oggi, mi ispirano molto. Tinte sfarzose e frizzanti, proprio come l'immagine qui sotto ;)

Non ditemi che non l'avete mai vista, non vi crederei... oppure riterrei il periodo della vostra infanzia molto simile a quella di un alienato.
A parte gli scherzi, mi rendo conto che non tutti alle elementari erano capaci di recitare a memoria la guida tv dei programmi d'animazione. Se vi steste chiedendo chi è la creaturina soggetto di questo post (no, non è Alexis Bledel, che ho scelto per l'energia primaverile e dolce che emana questa foto), ebbene è Hime-chan no ribbon, conosciuta ai più per la serie animata 'Un fiocco per sognare, un fiocco per cambiare'.


Dalla matita di Megumi Mizusawa, in 6 bunko datati 1990, questa è la storia fresca e vivace di una ragazzina nel pieno periodo dell'adolescenza. Al di la di amori ed amicizie, il rapporto che la piccola Himeko instaura con sé stessa, è molto meno pimpante ed emozionante del suo relazionarsi con gli altri. Hime-chan gioca a calcio con gli amici maschi, porta i capelli corti, veste come un ometto e ha un carattere molto franco e socievole... Insomma, è ben lungi dall'essere la ragazzina timida e a modo, dall'aspetto grazioso, come lo è sua sorella maggiore. Ed è proprio la sorellona, l'oggetto di ammirazione e stima di Hime-chan. Pur non provando mai ad imitarla, vorrebbe trasferire la sua vita nell'immagine di una ragazza femminile... pur non provando mai realmente a cambiare!
Dal giorno in cui la sosia di Hime-chan, Erika, giunge dal paese della magia al nostro, la vita della nostra scapestrata protagonista si trova a correre a velocità accelerata. Erika da vita al suo amico-peluche di infanzia e le dona un fiocco in grado di trasformarla in chiunque lei voglia. E' presto detto che un'arma così potente sulla testolina bionda della nostra giovane amica, la conduca a mirabolanti malintesi, viaggi nel tempo, scambi di identità, incantesimi da spezzare, e chi più ne ha più ne metta.

Se vi stesse affacciando al mondo dei fumetti - precisamente dei manga - e siete nostalgici e in cerca di una lettura dolce, sognante, ma soprattutto fresca come la primavera, questi sei volumi ve li consiglio caldamente. Una storia di affetti e di magia, con personaggi teneri e pasticcioni, fatta di piccole risate e momenti che fanno strizzare gli occhi. Per quanto le avventure riguardino dei ragazzi di scuola media, non si presentano mai in maniera banale, artefatta o noiosa. E' davvero un ottimo titolo, giunto in ritardo in Italia... ma meglio tardi che mai! Il formato è davvero una chicca: piccolo, rosa, ben confezionato con sovraccoperta e carta lucida, disegni chiari, simpatici e tondeggianti.

Always the end

Non ho avuto modo - voglia, piacere, ispirazione - di presentare il blog in tutta la sua forma. In tutto il suo spazio, che come avrete intuito dal titolo, intende essere molto ampio.
Ma ancora una volta rimando lo sproloquio sulla nascita di questo spazio-web, sul suo intento, sui suoi oggetti di desiderio eccetera eccetera...
Vi basti sapere che, Sulla carta è un nome generico, per trattare più ampi settori editoriali. Dalle riviste alla narrativa, dalla poesia ai fumetti... Insomma, non voglio farmi mancare proprio nulla, compresi i testi musicali - seppur sporadici.

Ed è di un brano musicale che vi voglio parlare stasera.
Credo sia passata almeno una volta al vostro ascolto. Sta decisamente spopolando!
Vi invito a leggerne il testo, e a riascoltarla.
Qui di seguito ho citato un passaggio molto denso.

Tutto ciò che può esser scritto, messo su carta,
sarà messo e scritto Sulla carta.blogspot.it
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