martedì 28 agosto 2012

30 giorni insieme, #24

Ed eccoci qui. La rubrica sta quasi per volgere al termine, cliccate qui se vi va di dare un'occhiata agli appuntamenti precedenti. Intanto oggi parliamo del primo titolo della fortunata collana 'Y' della Giunti Editore. Si tratta di Speak, noto per lo più per il film interpretato dall'ormai famosa Kristen Stewart. Lo ricordo come se fosse ieri, il giorno in cui ricevetti il pacchetto con DVD+Libro. Il cofanetto è ben rilegato, tutto in bordeaux. Il libro è breve e rende in maniera coincisa le idee e le sensazioni di una ragazza la cui vitalità e spensieratezza della gioventù le son state strappate via, relegando la propria voce nel profondo, e annegando nella vita quotidiana, dove si muove silenziosamente fra i compagni, giorno dopo giorno.
Laurie Halse Anderson pubblica il romanzo nel 1999, e giunge in Italia - assieme al film sottotitolato in italiano - dodici anni dopo. E' valsa l'attesa, e vale la pena leggerlo. La storia narrata a mo' di diario è scabra di dettagli inutili o artificiosi francesismi. E' pulita e diretta, proprio come il difficile messaggio che Melinda cerca di far passare. A tratti è proprio scritta nel gergo giovanile, proprio per rendere la storia quanto più verosimile possibile. La protagonista è una teenager emarginata e cambiata. Cambiata da una sorta di incidente che non riesce a raccontare. Caccia quella sera via dai suoi ricordi, la prende a pugni fingendo che nulla è mai accaduto davvero. E nel tentativo di minimizzare gli eventi, urla silenziosamente
L'interpretazione cinematografica ricalca a dovere i giorni che si susseguono velocemente, e l'inerzia con la quale Melinda cerca di sopravvivere nascondendo il dolore. Ragion per cui, consiglio entrambe le versioni che sono inseparabili nell'edizione italiana.



- Edizione: 4
- Contenuto: 4
- Forma espressiva: 4
- Prezzo: 5
Giudizio Finale: 4 /5

lunedì 27 agosto 2012

30 giorni insieme, #23


  • L’SI – il Soggetto Ignoto, ovvero lo stronzo infinito
  • Il fascino sottile dello stronzo
  • La squadra antistronzi
  • La diagnosi dello stronzo
  • Lo stronzo al potere: organizzarsi contro
  • La strategia dello stronzo: il gioco senza regole
  • Anche lo stronzo è vulnerabile
  • Riconosci il capo stronzo e capirai dove lavori
  • Le promesse dello stronzo impostore
  • Lo stronzo onnisciente: un collega prezioso

101 modi per liberarti dagli stronzi e trovare soddisfazione nel lavoro è un titolo che salta agli occhi, nevvero? Mesi fa ero in autogrill e mi sono imbattuta in questa enorme colonna rosa con la prima parte del titolo ben visibile (e certo, perché la parola stronzi non passa mai inosservata sulla copertina di un volume bello corposo). Il sottotitolo è appunto: Gli stronzi al lavoro: manuale per riconoscerli e sopravvivere felici a cura di Luca Stanchieri. Non l'ho comprato, ma trovo sia divertente porre l'attenzione su questa uscita curiosa (e anche economica, diciamocelo). Vi lascio con la descrizione ufficiale!

"I luoghi di lavoro sembrano sempre più infestati da stronzi. E nessuno di loro è simpatico. Il capo stronzo rende la vita impossibile, il cliente stronzo ti rovina la giornata, il collega stronzo ti irrita; alcuni contesti lavorativi sono fondati sulla cultura dello stronzo tanto da definire una nuova categoria: le aziende stronze.
Supponenza, diffidenza, controllo, aggressività, invasività, presunzione, arroganza e, perché no, idiozia: la stronzaggine è un fenomeno relazionale che sembra avere il proprio luogo d’elezione nel posto di lavoro.
Questo libro si pone l’obiettivo di riconoscere e riassumere gli atteggiamenti e i comportamenti tipici di questa categoria e offrire mezzi di tutela e difesa."

- Edizione: 4
- Contenuto: 1
- Forma espressiva: 3
- Prezzo: 5
Giudizio Finale: 3 /5

martedì 21 agosto 2012

30 giorni insieme, #22

Un modesto spreco di carta. Ma perché confezionare un'edizione dalle pagine così doppie e ruvide? La grandezza della scrittura è grossolana e ingiustificata, come tutto il pacchetto.
Per quanto riguarda la lettura in sé per sé, non è malvagia. Fabio Volo scrive di situazioni comuni, esperienze sentite e vissute. In questo romanzo sentivo di poter capire le sensazioni della protagonista, eppure percepivo la lettura con distacco. Eran sentimenti ben articolati e tutt'altro che semplici, ma nonostante ciò, c'è qualcosa che rende apatiche quelle parole scelte con cura. Credo proprio che la penna di questo scrittore non mi sazi. Non aiuta nemmeno il modo in cui è stata impostata la storia. Ad un paio di pagine di diario si alternano le parole della protagonista, che nel frattempo sembra aver scacciato le inquietudini e i demoni del passato.


- Edizione: 2
- Contenuto: 3
- Forma espressiva: 3
- Prezzo: 2
Giudizio Finale: 2.5 /5

giovedì 16 agosto 2012

Penna Awards: I° Edizione

'Giorno. Eccoci qui alla prima edizione *pamparapaaa* (suono di trombe) dei Penna Awards. Secondo le indicazioni generali che ho spiegato qualche post addietro (more info?), questa è un'umile e modesta iniziativa della suddetta per premiare gli altrui blog, nonché blogger. I premi saranno a discrezione personale e ad ognuno dei tali vi sarà una motivazione. Essendo la sola ad occuparmi di questo evento e usufruendo dunque dei miei soli due occhi, vi invito a farvi conoscere tramite i commenti, lasciando l'indirizzo del vostro blog, così ché il mio radar possa ampliare il proprio raggio grazie a voi. E, sempre nell'intento di far divenire i Penna Awards una vetrina sul mondo dei blogger letterari, il mio blogroll in fondo alla colonnina a destra è sempre pronto a farsi carico con la vostra candidatura. Detto ciò, iniziamo!

Un blog davvero ben approfondito sull'argomento principale delle letture di clacca: i manga e il mondo asiatico in generale. Per gli appassionati del genere troveranno in questo luogo un'ampia gamma di post a riguardo. L'aspetto è compatto e ben assettato. Colori vivaci e numerosi immagini divertenti rendono accogliente il punto di ritrovo. Ma ancor di più, c'è una larga veduta sul settore della fumettistica giapponese, che riguarda sempre più tipologie di letture, di modo che, la fondatrice accontenta un po tutti i palati con i suoi aggiornamenti abbastanza continui e corposi.

La penna (o dovrei dire i tasti?) di Camilla P. hanno attirato la mia attenzione. In un post presentato semplicemente come una raccolta di tre mini-recensioni c'è davvero un lavoretto ispirato. "Tre libri per un post" inizia con un'osservazione sul caldo che inevitabilmente ci porta a temi più tiepidi rispetto a quelli scaturiti dalle opere di Hugo. L'amministratrice continua a scrivere in maniera del tutto personale la propria opinione sulle letture intraprese, evitando quel triste elenco di dati sui titoli in questione, visti fin troppo spesso in molti blog. Camilla P. dice qualcosa di suo, senza annoiarci, ma avvicinandoci con spontaneità. Comunica la propria opinione, e va avanti e indietro tra i nessi della sua mente che la portano a parlare anche di qualcosa che esula - ma non troppo - dal tema trattato. Insomma, una scrittrice accattivante e convincente.


Lilly Aylmer non ha limiti: parla di tutto e di più, ha mille interessi, e gioca tanto con le immagini. Il suo tono è abbastanza confidenziale, ti invoglia a lasciarti coinvolgere,  e la personalità che traspare dal suo spazio web e dai suoi interessi è contrastante. Lei è una persona eppure ha più di una personalità da mostrare. I suoi interessi spaziano e, proprio come i colori del suo blog, vanno da tinte solari e vivaci, a toni cupi e profondi. In un modo o nell'altro, con l'accogliente Lilly, si trova sempre un argomento di cui parlare - anche extra-letterario!
Una personalità originale che fa del suo blog-diario un luogo di ritrovo piacevole.


Ed è così che si conclude la prima edizione di questa innocente e per nulla pretenziosa premiazione.
Avviserò i vincitori chiamati in causa qui - se state leggendo spero abbiate gradito l'iniziativa ;)
Intanto, per qualsiasi cosa io sono disponibile a dialogare con voi. Per quanto riguarda l'evento, se ne riparlerà ad Ottobre/Novembre. Spero che il tutto sia gradito. Detto ciò, passo e chiudo!
Buon Ferragosto!




mercoledì 15 agosto 2012

30 giorni insieme, #21

Dal Corriere della Sera di Domenica 5 Agosto 2012, riporto il titolo 4° in classifica nella Narrativa Straniera: Jo Nesbø con Lo spettro - trascurando di proposito la trilogia erotica di E.L. James (ne si parla ad oltranza, per cui provo una diffidenza istintiva verso di loro). Ebbene, informandomi meglio su questo titolo, scopro che l'autore è già noto al pubblico per il suo thriller, Il leopardo. Nesbo parla della sua ultima opera in questi termini:

«Lo spettro è il mio libro piú cupo e feroce. Tecnicamente il mio libro migliore. Quello in cui ho cercato di coordinare cuore e cervello».


Del 2012, con 551 pagine per 19 €, la pagina ufficiale della casa editrice Einaudi, presenta l'opera con questa trama:
Bentornato agli inferi, Harry Hole. Sono passati tre anni da quando Harry Hole è andato via. Via da Oslo, via dalla Centrale di polizia, via dalla donna che ha amato e ferito troppo, e troppe volte. Ma dai suoi fantasmi no, da quelli non è riuscito a fuggire: l'hanno inseguito a Hong Kong e ora lo reclamano, e Harry non può non rispondere, non può non tornare. Oleg, il figlio di Rakel, il ragazzo che lui ha cresciuto come fosse anche figlio suo, è in carcere. Accusa: l'omicidio di Gusto Hanssen, il suo migliore amico. Movente: secondo gli investigatori, un regolamento di conti nel mondo della droga. Ma Harry non ci crede. Oleg, il suo Oleg, il bambino che lo teneva per mano e lo chiamava papà, può essere diventato un tossicodipendente, ma non un assassino. E a lui non resta che correre a casa, correre contro il tempo, in cerca di una verità diversa da quella già decretata. Una verità che si nasconde tanto nelle maglie dei sentimenti piú profondi che legano le persone, quanto nei quartieri dello spaccio, con l'ombra misteriosa di un nemico inafferrabile che lo vuole morto. 


- Edizione: 5
- Contenuto: 4
- Forma espressiva: 3
- Prezzo: 3
Giudizio Finale: 4 /5

martedì 14 agosto 2012

30 giorni insieme, #20


Non lasciatevi ingannare, questo è un titolo consigliatissimo. Il problema del voto sta tutta nella pessima edizione che, per quanto con l'ultimo volume uscito (il settimo) abbia migliorato la propria saldatura delle pagine, è e resterà carente. Le pagine sono macchiate di inchiostro, di cui è inevitabile insozzarsi le mani durante la lettura. L'intera rivestitura sembra cadere a pezzi e, con la nuova versione, si è inspessita inspiegabilmente e ha ancora più di un difetto. C'è da dire che almeno l'immagine sembra esser più pulita e le pagine ben attaccate... almeno questo!
Ma passiamo al contenuto. La grafica è abbastanza espressiva e piacevole. Nulla di vistoso. Non è certo in questo che spicca. La parte migliore di Piece, di Hinako Ashihara, è la storia, approfondita da riflessioni cariche di significato. Infatti, l'opera ha un costrutto psicologico interessante, imprevedibile ed estremamente efficace. Affascina la profondità con cui si scava nella vita delle persone, e se ne traggono delle spiegazioni, delle osservazioni - mai tacite. Ci vengono proposte diverse personalità e con un'incredibile abilità, l'autrice si destreggia da un capo all'altro della trama. Una trama inizialmente enigmatica, che si destreggia poi in maniera del tutto imprevedibile tra i vari personaggi - che spuntano ad ogni tratto come funghi - e dal fulcro centrale del mistero, si passa alla vita della protagonista; una vita che cambia e che emerge tra i sentimenti umani in cui lei stessa comincia ad impigliarcisi. Dove ci porterà questa lettura? Non si sa, è dubito si possa prevedere facilmente. Ma il viaggio è senz'altro piacevole, e c'è più di un motivo per cui seguire questa serie.

- Edizione: 1
- Contenuto: 5
- Forma espressiva: 5
- Prezzo: 2
Giudizio Finale: 3 /5

30 giorni insieme, #19

Direttamente dal mio ebook, sto leggendo L'indignazione di Haruhi Suzumiya. Le light novels di Nagaru Tanigawa sono i primi file ad esser stati aggiunti sul mio caro "Kyon" (ho battezzato il mio eb-reader ù.ù). Finora in patria si contano circa 10 novels, e io sto provando a leggerle tutte, in ogni modo. Sia tradotte in italiano dai fan, sia quelle che si riescono a reperire in inglese. Purtroppo, dopo un falso allarme della Mondadori, ci è voluto molto affinché questi libri giungessero in Italia. Non è da nemmeno un anno che la J-Pop (sempre sia lodata) li ha editati. Ahimè! Il verbo è lento a diffondersi. Sono reperibili solo due volumi. Il manga - sempre edito dalla cara e attenta J-Pop - è invece avviato molto meglio, con 13 volumi in corso, superando così le avventure spericolate e sovrannaturali narrate dalla versione animata del marchio La malinconia di Haruhi Suzumiya (e il film 'La scomparsa').

Ma bando alle ciancie, parliamo piuttosto dell'ottava novel che mi sto apprestando a leggere.
C'è il classico Prologo in cui il nostro narratore, Kyon, osserva l'umore di Haruhi. La lettura è come sempre scorrevole e sagace. Ironica e pungente. La nostra Haruhi sembra esser abbastanza tranquilla in questo periodo, e ciò è fonte di ansia per i suoi compagni. Ed è così, che a dar vita e brio alla Brigata SOS, c'è il Consiglio Studentesco che minaccia loro di eliminare il club mai propriamente riconosciuto. Invece di preoccuparsene, la nostra scalmanata protagonista riconosce l'avversario e accetta la sfida... Forza ragazzi!

- Edizione/Grafica: 4
- Contenuto: 4
- Forma espressiva: 5
- Prezzo: /
Giudizio Finale: 4 /5

lunedì 13 agosto 2012

30 giorni insieme, #18

I fiori del male di Lee Hyeon-Sook non ha niente a che vedere con Beaudelaire. E' un manhwa (fumetto di origine coreana) edito dalla J-Pop. Non lasciatevi ingannare dalla trama generale. Questa è una storia a dir poco affascinante. Sin dal disegno si percepisce il tormento e l'oscurità di questa storia.
La fragilità di esistenze interrotte, dalla fisicità preponderante e dalla mente ossessionata.  La protagonista è terribilmente affascinante.  Terribilmente, appunto.  Ha un qualcosa di austero nei lineamenti, un fisico asciutto e pulito, piatto e severo, eppure intenso, eppure seducente. 

Qualcosa di dannato che attrae lui,
il fratello gemello,
e lo respinge allo stesso tempo.
Ma è amore o ossessione?
E' paura di  spezzare il cordone ombelicale
o di vivere questa passione?
Cos'è questa relazione tra
Se Wa e Se Joon,
e che ruolo avranno i terzi?

La storia inizia con un tono cupo e questo attaccamento morboso da parte di lei, finché la trama non si capovolge e lei inizia a costruirsi un proprio spazio, ad aprirsi alla vita che ha sempre tenuto a distanza. Il percorso della storia tiene sempre sulle spine e le pagine si leggono con desiderio... quasi come i due gemelli, che si cercano e si respirano l'un l'altro. Una storia psicologica, seducente, tremenda, triste. Da leggere!

- Edizione/Grafica: 4
- Contenuto: 4
- Forma espressiva: 4
- Prezzo: 4
Giudizio Finale: 4 /5

domenica 12 agosto 2012

30 giorni insieme, #17

Londra non è propriamente una città economica, questo si sa. Ma una cosa è estremamente vantaggiosa: comprare libri. Esatto, non sto scherzando. Tra catene varie e librerie indipendenti, c'erano numerose offerte. Il prezzo di copertina è già di per sé conveniente, poi ci sono i 3x2, gli sconti, le numerose edizioni economiche da lasciare l'imbarazzo della scelta. E' stata davvero una goduria e non ho resistito dal comprare e comprare.
Memoirs of a Geisha di Arthur Golden è uno degli acquisti fatti in viaggio l'anno scorso. E' della collana Vintage, in cui ogni libro ha un proprio colore. A Memorie di una Geisha è stato assegnato il rosso. Il volume è completamente rosso, dalla costa al bordo pagina, persino il titolo è rosso chiaro su rosso scuro. Per quanto me la cavi con l'inglese non sono un genio eh! Però vi consiglio questo libro. A parte che è bello, ma è inutile che ve lo stia a dire - la sua fama lo precede -, e poi è scritto in maniera estremamente semplice ed intuibile. Ottimo dunque anche per gli apprendisti che, vi assicuro, nonostante leggere in una lingua straniera possa portare un po di noia, con questo romanzo è inavvertita. Provatelo. ;)

- Edizione: 3
- Contenuto: 5
- Forma espressiva: 4
- Prezzo: 5
Giudizio Finale: 4.5 /5

sabato 11 agosto 2012

30 giorni insieme, #16


A Gennaio è terminata la serializzazione in Italia di Momo (Welcome to the Worldend Garden) di Mayu Sakai, 7 volumi edito dalla Planet Manga (che stavolta non toppa del tutto con l'edizione haha).
I disegni sono quelli in voga negli utlimi anni: occhioni a tutta faccia, capelli impreziositi da onde e acconciature, abitini freschi e vivaci. Insomma, ci tiene molto alla presentazione, e lo si nota anche nelle cover che ho fotografato qui sopra, ognuna con un colore e un abitino diverso. Belle vero?
Tra i tanti "shoujetto" disegnati in maniera impersonale, la Sakai ci mette un po più di suo, e cura nel dettaglio la grafica delle sue opere, in tutti i suoi movimenti e nella realizzazione delle scene. Per ogni pin-up da lei realizzata con un accurato uso dei colori, vi è un commento - talvolta inutile e noioso, ma pur sempre caldo, di modo da affezionarsi all'autrice.
La storia ha qualche forma di banalità mista all'ingenuità dei personaggi che li rendono un po fantocci. Ma è molto piacevole proseguirne la lettura, e in ogni volume c'è sempre un "capitolo forte" e di imprevedibile interesse. Talvolta è un flashback, altre volte un'azione di cui non sappiamo spiegarci il perché, poi ci sono i pensieri della protagonista che non si conosce a fondo nemmeno da sola.
Insomma, Momo è un manga delizioso e dal contenuto leggere. Offre qualche spunto narrativo interessante, caratterizzato con molta semplicità. Meno semplice è l'aspetto grafico: un vero piacere per gli occhi.

- Edizione/Grafica: 4
- Contenuto: 3
- Forma espressiva: 1
- Prezzo: 5
Giudizio Finale: 3 /5

30 giorni insieme, #15


Amabili resti. Alice Sebold. Trasposizione cinematografica con Saoirse Ronan, Rachel Weisz, e in un ruolo marginale Susan Sarandon. Regia di Peter Jackson (Il signore degli anelli, ndr).
Si presenta bene eh? Attualmente è sul comò di mia madre, io lo lessi una settimana prima che il film calcasse le sale cinematografiche italiane. L'inizio è ormai noto a tutti. Susie Salmon è una ragazzina che narra in prima persona, senza girarci attorno, il giorno della sua morte. Come se i suoi occhi si staccassero dal suo corpo violentato e fatto a pezzi, lei racconta con distacco l'avvenimento più prepotente della sua vita, un avvenimento che non vedrà mai propriamente la luce. Inizia così il racconto, sempre dagli occhi di lei, che spia la famiglia e le conseguenze della sua tragica scomparsa. Pezzo per pezzo, indizio per indizio, scontri in famiglia e strade che si dividono... questo e molto altro accade alla famiglia di Susie. La stessa Susie che nel narrare il racconto va indietro con la mente, ai ricordi di una vita felice - come essa era prima che qualcuno minacciasse la sua esistenza.
Ma qual'è il senso di questo racconto?
Quando si arresterà lo sguardo che pone sulla famiglia, che la veglia e la osserva senza poterne interferire?
 Fino a che punto assisterà a tutto ciò? 
Riprenderà mai una forma, anche solo per un attimo?
Lo lascio scoprire a voi. E vi anticipo (in maniera criptata) che il finale è privo di materialità. Non è una storia di vendetta, per quanto la rabbia salga su al cervello e ti fa venir voglia di urlare al colpevole. L'unica e ultima cosa che conta, è vivere quel po che puoi e che non ti era stato concesso.


- Edizione: 4
- Contenuto: 5
- Forma espressiva: 5
- Prezzo: 4
Giudizio Finale: 4.5 /5

venerdì 10 agosto 2012

30 giorni insieme, #14


Direttamente dalla scrivania di mio fratello, mi avvalgo di un suo suggerimento: Fabio Volo con È una vita che ti aspetto.
Mai letto nulla di questo scrittore che sembra raggiungere il pubblico parlando di vita, estrapolando idee e sensazioni comuni, eppure non sempre propriamente enunciate. E lui lo fa, a quanto pare in maniera anche abbastanza accattivante. Ogni suo romanzo è diviso in capitoli, abbastanza brevi, scorrevoli. Sedici capitoli e centosettantanove pagine. Edito dalla Mondadori nel 2003, quello citato è il secondo dei suoi sei romanzi.
Nonostante ve ne parli qui, sembra che questo, tra i libri di Volo, sia quello meno elogiato. Certo, non manca della solita scorrevolezza tipica dell'autore, ma non spicca per il contenuto. Dunque, inizio col citarvi questo nel mentre che mi appresto ad iniziare Un giorno in più, così potrò parlarvene a dovere in rubrica.
Confido che questa lettura posso attrarre anche chi propriamente non è un accanito lettore in generale.

- Edizione: 3
- Contenuto: 2
- Forma espressiva: 3
- Prezzo: 3
Giudizio Finale: 3 /5

mercoledì 8 agosto 2012

30 giorni insieme, #13


Un'intera trilogia da consigliare. Un'avventura, o meglio, almeno tre, con protagonisti adolescenti, le cui vite non hanno nulla in comune e mai sarebbero potute avvicinarsi nemmeno vagamente se solo un viaggio non li avesse uniti. Nadia è selvaggia, spontanea e pratica. La sua personalità sembra strabordare oltre la mora figura esile. Lui, Alexander, è il classico ragazzo scanzonato e un po viziato dalla vita di città. Alla guida di questo viaggio per il National Geographic c'è la nonna. Una nonna fuori dal comune, tosta e intraprendente, quasi come Nadia, con la curiosità di inoltrarsi e far luce sui segreti del mondo. Dall'America Latina, alle montagne innevate e ancora più. Anno dopo anno i ragazzi crescono, le esperienze aumentano, i viaggi cambiano meta e il legame si rafforza. Ma a farla da padrone a questa trilogia, sono principalmente i viaggi e le peripezie in cui incorrono i personaggi. Avventure rischiose, intrighi, ma anche sensazione ultraterrene (tipici dell'autrice).
Una firma, Isabel Allende, che è una garanzia. Stavolta si cimenta in romanzii indirizzati ai ragazzi, e li dedica proprio ai suoi giovani nipoti. Una lettura ricca di esperienze straordinarie, fuori dal comune, in luoghi remoti.
Piccola nota è che non spesso la storia risulta scorrevole come dovrebbe... c'è un po di attrito e si vede che la Allende non si esprime come suo solito ma cerca di trattenere la propria penna per il pubblico giovane.

Nell'ordine di lettura,
La città delle bestie,
Il regno del drago d'oro,
La foresta dei Pigmei.


- Edizione: 5
- Contenuto: 3
- Forma espressiva: 4
- Prezzo: 5
Giudizio Finale: 4 /5

martedì 7 agosto 2012

30 giorni insieme, #12


Spaventapasseri viventi di R.L. Stine.
Chi non ha mai letto un Piccoli Brividi? Questo qui è ambientato in una calda giornata di campagna... Classica ambientazione da storiella dell'orrore. Atmosfera calda, stagnante, giornate cocenti e case polverose. Cigolii, un'ombra alle spalle, la sensazione di esser spiati. L'angoscia. Il sospetto. I pensieri che si fanno morbosi.
Poche pagine per una storia leggera, per un target da teenager. Un regali ideale anche per un ragazzino che non ha ancora approcciato nel modo giusto la lettura.



- Edizione: 3
- Contenuto: 3
- Forma espressiva: 3
- Prezzo: 4
Giudizio Finale: 3.5 /5

lunedì 6 agosto 2012

30 giorni insieme, #11


Hehe non poteva mancare in questo periodo, no?
Lasciamo il fumetto asiatico per quello Disney. E cosa c'è di meglio di Paper Olimpiadi?
E' un pezzo vecchiotto della mia collezione di raccolte Disney, come si può scorgere dal prezzo in lire. Capirete che da piccola non mi perdevo nemmeno un mercoledì l'uscita di Topolino. Ora, di tutti quei numeri, me ne rimangono solo un paio speciali, tipo le uscite di Natale o Pasqua, per il resto non ho più niente se non i miei tomi a tema.




- Edizione/grafica: 3
- Contenuto: 4
- Forma espressiva: 3
- Prezzo: 5
Giudizio Finale: 4 /5

domenica 5 agosto 2012

30 giorni insieme, #10


Tornano i manga e torna Un fiocco per sognare, un fiocco per cambiare di Megumi Mizusawa. I volumetti sono appena visibili dalla mia foto, ma sono sempre gli stessi discussi nel post di Maggio. Forse non molti sapranno che la serie ha avuto uno spin-off, Hime-chan no Ribbon Colorful, di Shiho Komiyuno.
Quattro volumi editi dalla Planet Manga per € 4.30. I disegni non mi entusiasmano per niente... sono quelli monotoni e "chiassosi" visti e rivisti negli shoujo degli ultimi 10 anni. Ma al di là di questo, la storia non sembra aver preso una piega tanto deplorevole; nemmeno per quelli che si aggrappano alla versione originale disdegnando qual si voglia strumentalizzazione del noto titolo degli anni 90.

- Edizione/grafica: 2
- Contenuto: 4
- Forma espressiva: 4
- Prezzo: 4
Giudizio Finale: 3.5 /5

30 giorni insieme, #9


Rieccoci con Baricco. Qualche appuntamento fa, vi proposit Seta, anticipandovi che vi avrei proposto altri titoli di tale autore di romanzi brevi, la cui brevità e intensità della sua penna fanno sì che sia perfetto per questa stagione piena di corse avanti e indietro, tempo che vola o che passa lenta nel relax del sole estivo - ad esser sinceri, fa così caldo che i miei neuroni non si soffermano mai a lungo su qualcosa, mentre il mio corpo è così inerme e privo di energie che sto tutto il tempo sdraiata in attesa di un alito di vento.
Parliamo di Senza Sangue. Rispetto al precedente racconto, le parole colpiscono come uno schiaffo e non ci mette molto a catapultarti nel bel mezzo di una storia, di una tragedia che si protrae nel corso degli anni, con tutto ciò che ne consegue. Una storia che si trascina avanti, per poi ritornare indietro in un solo attimo, in un incontro che sospende il tempo all'infinito.

- Edizione: 5
- Contenuto: 4
- Forma espressiva: 5
- Prezzo: 4
Giudizio Finale: 4.5 /5

sabato 4 agosto 2012

30 giorni insieme, #8

Diamoci un taglio ai consigli da 10 e lode (o meglio, 5 su 5). Oggi inizio la rubrica con una lettura che non mi è andata proprio a genio. Nonostante il titolo, La bella estate del Premio Strega Cesare Pavese, narra di un'estate tutt'altro che bella e spensierata. Mi rendo conto che sono attratta da racconti deprimenti, cupi e tristi, ma a tutto c'è un limite, e questo libro l'ha superato. Nonostante i miei gusti siano propensi a letture di storie un po polverose, vecchie, inafferrabili, quasi inconcludenti, che mostrano il volto triste dell'essere umano, in questa lettura è tutto troppo vacuo, esasperato, e lo si legge con distacco, con noia nella sua perpetua descrizione dell'ambiente circostante e la sua continua negatività... Uffa!
Eppure, Pavese di belle citazioni ne ha partorite eh, pur avendo una natura sprezzante su ogni cosa.
"Sei sì o no persuaso che lo stato dell'uomo è la debolezza? Come puoi sollevarti se prima non precipiti?" (Il diavolo sulle colline)


- Edizione: 3
- Contenuto: 1
- Forma espressiva: 2
- Prezzo: 4
Giudizio Finale: 2 /5

Penna Awards



Buongiorno. Interrompiamo momentaneamente la rubrica 30 giorni di Estate per presentarvi un nuovo appuntamento stagionale. Per ora saranno previsti tre appuntamenti l'anno. Uno ogni tre mesi.

Penna Awards è un'iniziativa nata dalla sottoscritta amministratrice di Sulla carta per premiare il lavoro svolto dai blog letterari emergenti (e non), al fine di riconoscere il valore degli autori e delle loro recensioni.
Ovviamente - e scusatemi per questo - verranno presi in considerazione blog di cui avrò casualmente accesso personalmente. Dunque il raggio di scelta sarà limitato al mio paio di occhi - sorry.
Con questa presentazione dell'evento, vi invito se mi state leggendo, di commentare il post lasciando il link del vostro blog (o quello di cui siete dei semplici lettori). Così, se mi fosse sfuggito il vostro operato, verrà preso in considerazione. Sperando che ai blogger premiati faccia piacere la mia opinione positiva riguardo al loro lavoro.

La premiazione avverrà con la suddetta divisione:

Miglior Blog
Uno spazio web capace di accogliere e stimolare l'utenza.
Aspetto curato, aggiornamento costante e scrittura gradevole.

Miglior Post
Post originale, brillante, con una presentazione grafica accattivante.
Argomento trattato in maniera appassionata, capace di cogliere aspetti particolari del tema trattato.
Rientrano nella categoria le recensioni, le anteprime, le trattazioni, racconti originali e gli slice of life.

Premio Simpatia
E' un premio del tutto personale, la cui motivazione varia a seconda dei casi.
Può esser dedicato agli autori più coinvolgenti o assennati. 
Ai blog dalla costruzione più ampia o dalla grafica accogliente.
Può anche capitare che venga assegnato a ben due blog/blogger.

venerdì 3 agosto 2012

30 giorni insieme, #7


Ancora manga. Prometto che non li tirerò sempre in ballo, ma sono indubbiamente una lettura veloce per questi giorni di estate.
Stavolta si tratta di un volume unico, dunque ben poco dispendioso e ben confezionato dalla Flashbook, A casa di Momo di Toume Kei. La storia trasmette la quiete della vita quotidiana di Momo, una ragazza che si appresta a sbocciare nel fiore dei suoi anni, gli anni universitari in cui la ricerca dell'indipendenza si fa sentire, mentre la famiglia tutta intorno ancora ti coccola con apprensione. Momo è una piccola artista dall'aspetto infantile e sempre di fretta. Devo ammettere che dalle prime pagine non mi sembrava nulla di che. Poi, proseguendo, ho notato che l'atmosfera primaverile del racconto mi accoglieva caldamente. Ti avvolge dolcemente e ti lascia un candido sorriso sulle labbra (tipo faccia ebete); perfetto per una breve lettura estiva.

- Edizione/grafica: 5
- Contenuto: 5
- Forma espressiva: 4
- Prezzo: 5
Giudizio Finale: 5 /5

30 giorni insieme, #6


Rieccomi dopo una lunga pausa, che tenterò di recuperare a breve.
Si torna al mondo del fumetto con uno dei titoli più divertenti degli ultimi tempi. A differenza di Bokura ga ita, Beelzebub di Ryuhei Tamura è un manga capace di farti ritrovare il buonumore nel bel mezzo di una pessima giornata. Con gli occhioni teneri del dispettoso Beel, il carisma del teppista Oga, il cinismo e presenza fisica di altri suoi compagni, veniamo catapultati in una realtà ricca di gag, elementi sovrannaturali e personaggi buffissimi.
In una storia, da un lato cerco la profondità psicologica dei personaggi, mentre dall'altro, si cerca talvolta qualcosa di semplice, capace di schiarirci una giornata con del sano umorismo. Ed eccola qui, l'avventura giunta in Italia il 1 Giugno 2011 grazie alla Star Comics, 8 volumi in corso. Consigliatissimo!

- Edizione/grafica: 4
- Contenuto: 5
- Forma espressiva: 5
- Prezzo: 5
Giudizio Finale: 5 /5
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